Ad un anno dalla morte di Andrea Papi

E' trascorso un anno esatto, oggi 5 aprile, dalla morte di Andrea Papi, il ragazzo di 26 anni di Caldes, aggredito e ucciso sul monte Peller dell'orsa Jj4, oggi rinchiusa al Casteller.
Un anno passato in tribunale, tra decreti di abbattimento e ricorsi al Tar delle associazioni animalisti, manifestazioni di sostegno alla famiglia ma anche tanto odio sui social network.

La val di Sole e il Trentino si fermano oggi nel ricordo di Andrea Papi. Sono diverse le iniziative per commemorare il ragazzo: stasera è prevista una messa alle 20, mentre domani tra le vie del borgo ci sarà una fiaccolata.

Ad Andrea il Comune di Caldes intende intitolare il centro sportivo.

Strage di Strasburgo: 30 anni al principale imputato

C'è una condanna per l'attentato di Strasburgo del 2018, dove ci furono 5 vittime tra cui Antonio Megalizzi, il giovane studente trentino di 29 anni. Audrey Mondjehi, il principale imputato nel processo, è stato condannato a 30 anni di reclusione, con due terzi della pena da scontare in massima sicurezza, per aver aiutato il jihadista Chérif Chekatt a procurarsi un'arma.
L'imputato, 42 anni, è stato riconosciuto colpevole di associazione a delinquere terroristica, a causa della sua "stretta vicinanza" all'aggressore, e perché "era a conoscenza della (sua) radicalizzazione violenta", ha dichiarato il presidente della Corte d'assise di Parigi.

Autonomia differenziata, audizione per il presidente Kompatscher
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, è stato ascoltato oggi (3 aprile) dalla Commissione Affari costituzionali della Camera nell’ambito dell’esame del disegno di legge costituzionale, approvato dal Senato, per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Kompatscher ha parlato in veste di coordinatore dei presidenti delle Regioni a statuto speciale.
Nel suo intervento, ha evidenziato gli aspetti virtuosi, anche in termini di solidarietà nei confronti delle altre regioni, dell'autonomia. "Quale presidente della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia autonoma di Bolzano - ha detto - rappresento realtà che sono un esempio di come l'autonomia possa essere strumento di sviluppo economico e sociale".
Iniziati i lavori per il nuovo poste sul Caffaro
A Ponte Caffaro, al confine fra Trentino e Lombardia sono cominciati questa mattina i lavori di montaggio del ponte "provvisorio" sul torrente Caffaro, per sostituire quello nuovo, realizzato nel 2017 e mai aperto perchè non ci possono transitare i mezzi pesanti, e consentire così l'esecuzione degli interventi di restauro, consolidamento e allargamento del ponte storico esistente.

Il ponte provvisorio, che garantirà il transito a doppio senso di marcia, per tutte le categorie di veicoli, sia leggeri che pesanti, senza interruzioni e senza la limitazione a 40 tonnellate attualmente imposta per il passaggio sul ponte storico, è finanziato per oltre 900.000 euro dalla Provincia di Trento e per 250.000 dalla Provincia di Brescia.
Il 10 aprile sono previste le prove di carico a fine mese l'apertura al traffico.
Sicurezza a Trento: in pattuglia i carabinieri in congedo
Da circa un mese dieci carabinieri in concedo svolgono servizio di controllo e presidio di alcune zone della città di Trento.
L'iniziativa è stata concordata tra l'Associazione nazionale carabinieri (Anc), il Comune di Trento e le forze dell'ordine.
Il servizio viene svolto in quattro piazze della città: piazza Santa Maria Maggiore, piazza Duomo, piazza della Portela e piazza Dante. E' attivo tre giorni alla settimana, lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19 e il martedì dalle 17.30 alle 20.30. Ogni pattuglia è formata da due carabinieri in congedo.
Rapina a mano armata a Ortisei
Rapina a mano armata questa mattina alla Cassa di risparmio di Ortisei.
Verso le 8 due banditi mascherati e armati hanno fatto irruzione nei locali dell’istituto di credito e si sono fatti consegnare quanto c’era disponibile in cassa.
Poi si sono allontanati a bordo di un’auto, che è stata ritrovata poco dopo. Senza esito fino ad ora le ricerche dei malviventi.
Aperto il tunnel della circonvallazione di Castelbello

È stato abbattuto nella mattinata di oggi (28 marzo) il diaframma tra i due tunnel della galleria della circonvallazione di Castelbello e Colsano, tappa fondamentale verso l’ultimazione dell’importante infrastruttura della Val Venosta che  sgraverà dal traffico l’abitato di Castelbello e snellirà la circolazione nell’intera valle. A Castelbello erano presenti l’assessore provinciale alla Mobilità e alle Infrastrutture Daniel Alfreider, il direttore della Ripartizione Infrastrutture Umberto Simone, il direttore dell’Ufficio tecnico strade Ovest Johannes Strimmer e il responsabile del procedimento Augustin Hueber, oltre ovviamente al sindaco di Castelbello-Ciardes Gustav Tappeiner.
Il progetto della nuova circonvallazione, lunga complessivamente 3,36 chilometri, prevede la realizzazione di una galleria di 2.498 metri con quattro cunicoli di fuga e quattro piazzole di sosta, nonché due raccordi alla strada esistente. L’innesto est viene eseguito come rotatoria e si trova all'incirca all'altezza della zona industriale di Colsano, il secondo collegamento è progettato come incrocio a T e si trova a circa 450 metri a ovest del Castello di Castelbello. L'apertura al traffico è prevista entro giugno 2026.

Vandali al cimitero di Meano
Teppisti hanno vandalizzato nella notte il cimitero di Meano arrecando danni a molte tombe, vasi di fiori e ornamenti cimiteriali. L’amara scoperta questa mattina dai residenti.
Sul caso indagano i carabinieri, ma non sarà semplice individuare i responsabili.
«Siamo vicini alla comunità di Meano – ha commentato il sindaco di trento Franco Janeselli - colpita la notte scorsa da un atto di vandalismo davvero spregevole. I cimiteri sono per tutti noi luoghi di lutto e di memoria, chi si accanisce su una tomba non compie solo un danno materiale, ma ferisce deliberatamente la sensibilità delle persone».
Allarme bomba a Bolzano
Piazza Tribunale chiusa questa mattina (28 marzo) per un allarme bomba, risultato poi falso. Con una telefonata anonima alle forze dell'ordine è stata annunciata la presenza di un ordigno nel tribunale: i controlli sono scattati nell'immediato ma hanno dato esito negativo. Sul posto sono arrivati carabinieri, polizia e polizia locale. L'area è stata controllata e non è emerso nulla di sospetto: il Tribunale è stato regolarmente riaperto.
Approvato il collegamento Moena – Valbona
La Giunta provinciale di Trento ha approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione dell'impianto a fune che collegherà Moena con la stazione intermedia dell'impianto esistente Ronchi-Valbona-Le Cune.
L'opera è stata inserita nel Documento di programmazione degli interventi 2024-28 ed ammessa a finanziamento provinciale per una somma pari a 7.424.251 euro, il 49% dell'investimento complessivo. La restante parte sarà sostenuta dal soggetto privato, che verrà individuato a conclusione della procedura di gara ad evidenza pubblica.
L'impianto prevede cabine a dieci posti. Nei 222 giorni di funzionamento annui stimati dell'impianto si prevedono circa 180.000 passaggi.
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