Trasporti pubblici: scioperi dal 4 maggio
Il Servizio mobilità pubblica della Provincia autonoma di Trento informa che sono previsti due scioperi che interesseranno i trasporti a partire dal 4 maggio.

Dalle ore 21.00 di sabato 4 maggio alle ore 20.59 di domenica 5 maggio 2024 i treni lungo le ferrovie del Brennero e della Valsugana potranno subire cancellazioni o variazioni, per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Inoltre il giorno lunedì 6 maggio 2024 è indetto a livello territoriale uno sciopero dei sindacati CUB Trasporti e USB che coinvolge il personale di Trentino Trasporti S.p.a..
Il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie di Trentino trasporti S.p.A. garantiranno il servizio nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Le corse iniziate all’interno delle fasce orarie di servizio garantito, e non ancora ultimate, verranno effettuate con le seguenti modalità:
- Servizio Urbano/ funivia Trento-Sardagna: prosecuzione fino al capolinea;
- Servizio Extraurbano/Ferroviario (ferrovia Trento-Malè-Mezzana e Trento-Borgo-Bassano): prosecuzione fino al completamento della corsa.
Il servizio riprenderà regolarmente nella giornata successiva.
In costruzione il Centro Protezione civile di Sarentino
Il nuovo centro di Protezione civile a Sarentino,un progetto che è stato discusso per quasi 25 anni, ora diverrà realtà.

Si creeranno così le condizioni per facilitare e accelerare la cooperazione e la comunicazione tra i servizi di emergenza e migliorare le operazioni di soccorso.

Il bando di gara per la costruzione del nuovo centro di Protezione civile di Sarentino è stato pubblicato nel gennaio del 2023. I lavori sono stati avviati il 13 ottobre, dopo il parere positivo della commissione che si occupa della localizzazione delle sedi dei Vigili del Fuoco. Oltre alla sede dei vigili del fuoco volontari, la sede ospiterà anche l'associazione provinciale di soccorso Croce Bianca, la Protezione civile e il soccorso alpino.
Il costo della nuova opera ammonta a 8,3 milioni di euro.
Calcio: il Napoli ancora in Val di Sole
Il Napoli torna a Dimaro, in Val di Sole, per la 13/A volta: sarà in ritiro dall'11 al 21 luglio.
Ancora una volta sarà dunque la Val di Sole a dare il via alla nuova stagione calcistica azzurra, legame che costituisce un sorta di record per quanto riguarda i club europei. A comunicare ufficialmente le date del nuovo ritiro sono il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, l'assessore al Turismo del Trentino, Roberto Failoni, il ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il presidente dell'Apt Val di Sole, Luciano Rizzi, e il sindaco di Dimaro Folgarida, Andrea Lazzaroni.
Undici giorni di allenamenti per la squadra e di vacanza per i tifosi in un ambiente che offre loro occasioni di rigenerazione fisica e di relax.
E con un programma di eventi in linea con le belle edizioni degli anni scorsi: incontri con i campioni, festa in piazza.
Minori stranieri trasferiti: da San Vito ai container
Sono stati trasferiti nei container dietro la Motorizzazione civile di Trento, già utilizzati per l'emergenza freddo, i 12 minori stranieri non accompagnati allontanati ieri dalla struttura ex San Patrignano di San Vito di Pergine.

Si tratta di giovani problematici, protagonisti di piccoli furti e atteggiamenti minacciosi nei confronti della piccola comunità di Castagnè. Per questo la Provincia ha deciso di spostarli, da Pergine a Trento.
Critico il sindaco di Trento Franco Ianeselli, secondo cui serve un vero progetto di integrazione.

La soluzione dei container dovrebbe essere provvisoria.
Furto ad Egna
Ad Egna due ladri hanno sottratto il portafoglio ad una sessantenne di Montagna e poi hanno effettuato prelievi presso uno sportello Atm di Egna per 1.600€ e acquistato dei Gratta e Vinci per un valore di 1.400€.
Identificati e denunciati i due soggetti ritenuti responsabili, un uomo e una donna residenti a Trento, entrambi con precedenti.
UniTrento: bilancio 2023 in attivo
Il consiglio di amministrazione dell'Università di Trento ha approvato il bilancio unico dell'ateneo, che, a differenza dello scorso anno, registra un risultato positivo di 4,5 milioni.
Il risultato è stato possibile grazie a un rilascio straordinario di fondi accantonati pari a 14,4 milioni euro, che ha evitato la chiusura in rosso di quasi dieci milioni.
Secondo quanto emerso dal rendiconto, l'annunciato adeguamento della quota base da 13 milioni, frutto dell'accordo tra ministeri e Provincia, dovrebbe portare ad un maggiore equilibrio nei prossimi esercizi.
Nel dettaglio, i proventi operativi ammontano a 230 milioni (+9,9% rispetto al 2022), con aumento anche dei costi operativi a 220,3 milioni.
Le entrate da tasse universitarie ammontano a 20,8 milioni; salgono dell'8,7% i proventi da ricerche commissionate e quelli da ricerche con finanziamenti competitivi, a quota 31,7 milioni.

Alla capacità di fundraising dell'Ateneo si aggiungono gli stanziamenti da parte della Provincia autonoma di Trento (124 milioni), dal Ministero Università e Ricerca (22,3 milioni) e da altri enti, per un totale di 156 milioni, in aumento del 1,4% rispetto allo scorso bilancio.
San Vito: saranno trasferiti i minori extracomunitari
Aria tesa a Castagnè di San Vito di Pergine negli ultimi giorni: i residenti sono scesi in piazza anche ieri per protestare. All'origine del disagio il comportamento di alcuni soggetti fra gli ospiti della struttura all'ex San Patrignano: i minori extracomunitari non accompagnati si sarebbero resi protagonisti di più episodi violenti e poco rispettosi delle regole che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Per garantire pacifica convivenza e sicurezza nell’abitato di San Vito e nel Perginese, la Provincia autonoma di Trento d’intesa con Commissariato del Governo e Questura provvederà ad effettuare il trasferimento di questi ragazzi: sono 12 ospiti della struttura “Ex San Patrignano” che verranno temporaneamente accolti in un’altra struttura in disponibilità dell’Amministrazione e per i quali è previsto uno specifico piano di accoglienza.
Latterie Alto Adige: 2023 un anno difficile ma positivo
Nonostante la difficile situazione economica l'anno 2023 è stato un buon anno per il settore lattiero-caseario altoatesino.
Lo ha sottolineato il presidente Georg Egger in occasione dell'assemblea generale della Federazione Latterie Alto Adige, aggiungendo “siamo riusciti ad aumentare il prezzo del latte ai nostri soci, grazie all'elevata qualità del prodotto, l'affidabilità delle latterie e la notorietà dei singoli marchi" .

Egger ha anche evidenziato che l'intero settore alimentare sta soffrendo, sia dal punto di vista dei costi di produzione, sia dal punto di vista del consumatore, che spende meno e in modo più mirato e sistematicamente durante le promozioni.
L'aumento del prezzo pagato agli agricoltori nonostante la difficile situazione è stato il messaggio positivo all'assemblea generale, ma nel 2023 è continuata una tendenza negativa. E' stato consegnato quasi il sei percento in meno di latte vaccino rispetto all'anno precedente, anche perchè è diminuito il numero di produttori: attualmente ci sono ancora circa 4100 fornitori di latte in Alto Adige.
Tateo di nuovo in aula
E' in corso davanti al gup, il Giudice per l'Udienza preliminare, l'esame dell'ex primario di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Trento, Saverio Tateo, chiesto dalle parti nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti del personale sanitario avvenuti all'interno del reparto.
Le indagini sui presunti maltrattamenti sono seguite alla scomparsa della giovane ginecologa Sara Pedri, 31enne di Forlì di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021.
Tateo risulta imputato assieme alla sua vice, Liliana Mereu, per maltrattamenti in concorso e continuazione.
Le parti offese sono 21, tra cui la stessa Pedri.
L'ex primario, che respinge ogni addebito, è già intervenuto davanti al giudice lo scorso 19 aprile, nell'ambito di un'udienza durata sette ore. Oggi verrà interrogato dai suoi avvocati e dall'accusa.
L'esame da parte degli avvocati delle parti offese, invece, avverrà in un'altra udienza, fissata per il prossimo 28 giugno.
Il bilancio dell'APSS di Trento

Il bilancio d'esercizio 2022 dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) chiude in sostanziale pareggio, con un utile di 35.000,8 euro.

La Sezione di controllo della Corte dei conti di Trento ha approvato la relazione sul rendiconto 2022 il 23 aprile scorso.

Nel 2022 sono aumentati i contributi da amministrazioni pubbliche, e in particolare i fondi trasferiti dalla Provincia di Trento (+67,4 milioni rispetto al 2021).

In aumento anche i ricavi derivanti dall'attività libero-professionale dei medici, che passa da 11,9 milioni a 13,3 milioni, mentre i ticket per le prestazioni in assistenza registrano un incremento di 365.000 euro (19,4 milioni nel 2022).

Appare in forte aumento il costo per prestazioni specialistiche ed ospedaliere erogate da soggetti privati. In merito si evidenzia una spesa che è passata da 38,1 milioni a 101,6 milioni.

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